Per una carica di energia e un pieno di vitamine e sali minerali, ecco i nostri consigli su frutta e verdura da portare in tavola durante questo mese!
Cocomeri: Proveniente dall’Africa tropicale, per cocomero si intende sia il frutto commestibile conosciuto come anguria, sia la pianta che lo produce (Citrullus Vulgaris). Il frutto si presenta come voluminoso e rotondo, dalla buccia liscia, compatta e dalle striature di colore verde, mentre l’interno è di colore rosso e ricco di semi. La polpa contiene più del 90% d’acqua, ma anche un elevato contenuto di zuccheri e vitamine. Fresco e dissetante, è sicuramente il must dell’estate.
Prugne: Originario della zona del Caucaso, il pruno europeo è una pianta che produce frutti conosciuti come prugne o susine. Il frutto, dalla forma ovale o sferica, presenta una buccia di colore violaceo o paglierino e una polpa giallognola. Ricche di vitamine, zuccheri e sali minerali come magnesio e potassio, le prugne possono essere consumate crude, ma anche trasformate in marmellate per farcire delle deliziose crostate.
Mirtilli neri: Originari del Nord-Europa e dell’America Settentrionale, i nativi americani furono i primi a coltivare i mirtilli per poi trasmettere ai coloni europei le tecniche di coltivazione. Il frutto si presenta come una piccola bacca dal colore indaco. Composti soprattutto da acqua e zuccheri, i mirtilli neri contengono soprattutto vitamine A e C, oltre a sali minerali come potassio e calcio. Di norma consumati freschi, spesso vengono anche utilizzati nella preparazione di dolci come i famosi american muffin: scopri qui la nostra ricetta.
Patate viola: Dal nome originale di Vitelotte noire, la patata viola è un’antica varietà di origine peruviana. I tuberi di forma oblunga e gobba hanno la particolarità di avere buccia e polpa di colore violetto che rimane invariato durante la cottura. Ricche di amido, sali minerali e vitamine sono una naturale fonte di energia. Possono essere consumate bollite, al forno, ma anche come snack leggero e sfizioso: scopri qui la nostra ricetta.
Pomodori: Bacca originaria del centro-sud America, il pomodoro veniva chiamato xitomatl dagli Aztechi che significa cosa paffuta con l’ombelico. Il frutto dal colore rosso ha generalmente una forma globosa con una polpa succosa e molti semi. In particolare, il pomodoro Riccio di Parma, coltivato nelle zone dell’Emilia-Romagna, si caratterizza per voluminosità e per la presenza di alcune solcature. Ricco di antiossidanti e preziosi sali minerali come ferro e fosforo, il pomodoro emiliano è buono da mangiare crudo in insalata, ma può essere utilizzato anche nella preparazione di conserve casalinghe.
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