Patata èVita Residuo Zero
Patata Residuo Zero a pasta gialla ideale per tutti gli usi in cucina, sostenibile e da filiera 100% italiana
Le patate èVita Residuo Zero* Romagnoli F.lli Spa sono ottenute attraverso il connubio di varietà naturalmente tolleranti alle principali fitopatie che colpiscono la coltura e pratiche agricole codificate che consentono di ridurre al minimo i trattamenti chimici in fase di coltivazione e utilizzare molecole chimiche a bassissima residualità. Un percorso sostenibile che permette di ottenere un prodotto che equilibri la difesa della coltura, la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, e la salute delle persone.
La certificazione “Residuo Zero” rilasciata dall’ente certificato Accredia Check Fruit è stata conseguita grazie a un percorso di ricerca svolto in collaborazione con Legambiente, partito dalla selezione di varietà di patata caratterizzate da una naturale tolleranza alla Peronospora - principale avversità fungina che colpisce la coltura, verso la quale si concentrano la maggior parte dei trattamenti chimici che vengono eseguiti durante la coltivazione -, elevate caratteristiche organolettiche e dal gusto eccellente, in areali produttivi italiani maggiormente vocati alla pataticoltura. Luoghi nei quali imprenditori agricoli sensibili alle tematiche della sostenibilità ambientale, hanno ottenuto questo straordinario risultato.
Ideali cotte al vapore o bollite per arricchire gustose insalate, per preparare gnocchi, minestre e purè oppure cotte al forno, per realizzare dorati contorni.
Le patate a pasta gialla èVita Residuo Zero sono coltivate esclusivamente in Italia, da filiera 100 % certificata e ottenute da coltivazioni non OGM.
La referenza èVita Residuo Zero è disponibile con l’innovativo packaging SormaVertbag Peel
Grammature disponibili
Sorma Vertbag Peel: Kg 1,000 – 1,250 – 1,500.
Scopri il percorso di ricerca e sviluppo che ha portato alla nascita delle nostre patate èVita Residuo Zero.
*Residuo di prodotti chimici ammessi per legge al di sotto dei limiti di determinazione analitica (0,01 ppm) e residui di sostanze fitosanitarie autorizzate all’impiego in agricoltura biologica (ai sensi dell’allegato II del Reg. CE 889/2008) nei limiti massimi del 50% del Residuo Massimo Ammesso.