Per una dieta leggera ed equilibrata contro il caldo estivo, ecco i nostri consigli su frutta e verdura da portare in tavola durante questo mese!
Fichi. Originario del Medio-Oriente, il fico è in realtà un’infruttescenza di medie dimensioni, carnosa, ricca di zuccheri, detta siconio. Si caratterizza per la forma ovale o a pera, con una buccia sottile e commestibile di colore viola, verde o nero, a seconda della varietà. La polpa è di colore rosato o ambra, dolce e succosa, e può contenere piccoli semi commestibili detti acheni. Questo frutto è una buona fonte di vitamine (A, K e B), ma anche di minerali come potassio, magnesio, calcio e ferro. I fichi possono essere consumati freschi, in confettura o essiccati.
More. Native dell’Europa subartica, le more appartengono alla famiglia delle Rosaceae e sono il frutto del genere Rubus fruticosus. Si presentano come piccole gemme con un colore che va dal viola scuro al nero intenso e con un sapore dolce-agro. Ricche di vitamine e antiossidanti, le more sono deliziose da gustare fresche come topping per yogurt, cereali o pancake: scopri qui la ricetta.
Melone cantalupo. Chiamato così perché originariamente portato da missionari cattolici asiatici al castello pontificio di Cantalupo, località della Bassa Sabina a una cinquantina di chilometri da Roma. Il melone cantalupo si distingue per la sua buccia rugosa e scanalata, di colore beige o verde, e la polpa dolce, succosa e profumata di un caldo colore arancione. È un'ottima fonte di vitamina A e C, oltre che di minerali importanti come il potassio e il magnesio. Il melone può essere gustato tagliato a fette o a cubetti, di solito accompagnato da prosciutto crudo.
Patate. Furono introdotte in Europa nel XVI secolo dopo il ritorno di Cristoforo Colombo dalla sua spedizione in America. Le diverse varietà di patate si distinguono per la forma, la dimensione, il colore e la consistenza della buccia e della polpa. Sono un'importante fonte di carboidrati complessi, principalmente amido, ma anche una buona fonte di vitamina C, vitamina B6, potassio e fibre. Possono essere bollite, cotte al forno, fritte, saltate in padella, o grigliate, e possono essere utilizzate in una moltitudine di ricette, dai piatti principali alle insalate estive: scopri qui la ricetta.
Fagiolini. Coltivati nelle Ande già intorno al 6000 a.C., i fagiolini erano definiti mangiatutto per via del baccello e dei semi commestibili, motivo per cui furono importati in tutta Europa. Hanno consistenza turgida e forma allungata, dritta o curva, e colore intenso, verde, giallo o violaceo, a seconda della varietà. I semi interni hanno colore variabile dal bianco-giallino al verde più o meno intenso. Sono una fonte di proteine vegetali, fibre alimentari, vitamina C e vitamina K. Inoltre, contengono minerali essenziali come potassio, ferro e calcio. I fagiolini possono essere consumati bolliti o al vapore, ma anche saltati in padella con aglio e olio d'oliva: scopri qui la ricetta.
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