Romagnoli Spa parteciperà alla prima edizione di Macfrut Digital, la fiera digitale dedicata al mondo dell’ortofrutta in programma dall’8 al 10 settembre 2020.
All’interno del nostro stand virtuale presenteremo tutte le novità e l’ampia offerta di patate da consumo, da seme e trasformate di IV e V gamma. Dall’assortimento di patate da seme di qualità certificata, alla nuova generazione di varietà naturalmente tolleranti ai principali agenti patogeni – Peronospora in primis – sviluppata insieme ad Agrico, ci rivolgiamo al mondo della produzione con un costante servizio di assistenza tecnica agronomica dedicato.
Accanto alle patate da seme, presenteremo al pubblico di Macfrut Digital anche le ultime novità per le patate da consumo, come le èVita Residuo Zero* certificate Check Fruit frutto del connubio tra varietà resistenti e tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente. Sicure, sostenibili e disponibili tutto l’anno, perché coltivate negli areali più vocati lungo l’intera Penisola, e confezionate nell’innovativo vertbag Sormapeel, che consente una riduzione del 25% di plastica rispetto ai pack in uso.
La manifestazione digital sarà, inoltre, l'occasione per conoscere le referenze dei brand Patata di Bologna Dop e Selenella®, consorzi di cui siamo soci fondatore, e le proposte di IV e V gamma firmate CêlaVíta e McCain che commercializziamo.
“Abbiamo fatto di qualità, sostenibilità e innovazione i pilastri del nostro modo di fare impresa – sottolinea Giulio Romagnoli, nostro amministratore delegato. Vogliamo condividere con tutti i soggetti della filiera – produttori, GDO, consumatori – il nostro impegno, che si traduce in prodotti di eccellenza, sicuri e realizzati nel rispetto dell’ambiente. In un anno complesso e sfidante come questo, Macfrut Digital è un’occasione importante per proseguire in questa direzione, continuando a costruire valore per l’intera filiera.”
*Residuo di prodotti chimici ammessi per legge al di sotto dei limiti di determinazione analitica (0,01 ppm) e residui di sostanze fitosanitarie autorizzate all’impiego in agricoltura biologica (ai sensi dell’allegato II del Reg. CE 889/2008) nei limiti massimi del 50% del Residuo Massimo Ammesso.