L’acquacotta della Tuscia è un piatto povero, di origine contadina tipico della zona del viterbese e della bassa Maremma, che veniva consumato nei campi da agricoltori e mandriani.
Protagoniste di questa preparazione sono le verdure, sebbene ne esistano versioni più ricche di proteine, che prevedono l’aggiunta di uovo o baccalà.
Ingredienti per 4 persone
Patate grandi, 6
Cicoria selvatica, 1 kg
Pomodori, 400 g
Pane casereccio raffermo
Aglio, 4 spicchi
Cipolla, 2
Uova, 4
Menta fresca, 3 rametti
Peperoncino, 1
Sale q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Preparazione
In una pentola contenente acqua salata, ponete le patate sbucciate e tagliate in quattro parti, il peperoncino, i pomodori a pezzetti, la menta fresca e l’aglio.
Separatamente, preparate il soffritto tagliando le cipolle in fettine sottili. Aggiungete poi la cicoria e fate cuocere per un paio di minuti. A questo punto unite la cicoria saltata agli altri ingredienti e lasciate il tutto su fuoco vivo per circa un’ora. Se l’acqua si riduce durante la cottura, aggiungetene un po’ per volta. In alternativa, per un risultato finale ancora più saporito, potete aggiungere del brodo vegetale. A cottura ultimata, aggiungete le uova e lasciatele cuocere “in camicia” per un paio di minuti e aggiungete un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva.
Tagliate il pane raffermo in fette spesse almeno un centimetro e adagiatele sul fondo del piatto. Con l’aiuto di un ramaiolo, versate il liquido di cottura sopra il pane e lasciatelo assorbire per un paio di minuti. Infine, aggiungete la zuppa e prima di servirla fate intiepidire leggermente per gustarla ancora meglio.
Buon appetito!