Dopo “Patata di Campo-Amica dell’ambiente” l’azienda mette in cantiere nuovi progetti, che hanno come obiettivo quello di fare agricoltura in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e delle persone.
Ridurre la quantità di acqua utilizzata in agricoltura, diminuendo l’impiego di concimi e antiparassitari, e limitare le emissioni di CO2: questi gli asset alla base del progetto “Patata di Campo-Amica dell’ambiente”, prima filiera orticola di patate di alta qualità coltivate con sistemi irrigui a ridotto utilizzo di acqua, portato avanti in sinergia con Legambiente dal 2014.
Una collaborazione, quella con Legambiente, che prosegue con nuovi progetti in cantiere, sempre finalizzati a sperimentare pratiche agricole sostenibili e innovative. L’occasione per confrontarsi su questi temi è stato il workshop “Agroecologia circolare, dal campo alla tavola” tenutosi il 21 e 22 febbraio nel Cento Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile il Girasole di Legambiente (Rispescia, GR).
Nel corso della due giorni toscana, l’azienda ha presentato la propria esperienza, la propria visione e i progetti per il futuro, condividendo le proprie idee con le altre aziende partecipanti al workshop e con i rappresentanti di Legambiente che hanno preso parte all’iniziativa.