Romagnoli promuove pratiche agricole sostenibili lungo tutta la catena del valore, per garantire al consumatore un prodotto tracciabile e di elevata qualità.
Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata il 5 giugno 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite durante la prima conferenza sull’ambiente tenutasi a Stoccolma e celebrata per la prima volta nel 1974. Questa ricorrenza rappresenta un’occasione per riflettere sul valore della conservazione e della protezione dell'ambiente, ma anche un’opportunità di confronto per individuare nuove strategie di tutela.
L'agricoltura è sempre stata di fondamentale importanza per l’essere umano, provvedendo al suo nutrimento e svolgendo un ruolo cruciale nel commercio mondiale. Tuttavia, la sua applicazione moderna ha anche generato una serie di problemi ambientali, come l'erosione del suolo, la perdita di biodiversità e l'inquinamento delle risorse idriche. La transizione verso una pratica agricola più sostenibile è perciò vitale per affrontare queste sfide e garantire un futuro al pianeta.
In un’ottica di sostenibilità ambientale, Romagnoli, investendo in Ricerca e Sviluppo, si impegna quotidianamente nella realizzazione di una pataticoltura più green, promuovendo varietà di patata naturalmente tolleranti alle principali fitopatie che colpiscono la coltura e pratiche agricole sostenibili lungo tutta la catena del valore, garantendo al consumatore un prodotto tracciabile e di elevata qualità.
Ne sono un esempio le patate a pasta gialla èVita Residuo Zero, coltivate esclusivamente in Italia, da filiera 100% certificata e ottenute attraverso il connubio di varietà naturalmente tolleranti alla peronospora e pratiche agricole codificate che consentono di ridurre al minimo i trattamenti chimici in fase di coltivazione, utilizzando molecole chimiche a bassissima residualità. Un prodotto dotato di elevate caratteristiche organolettiche e che equilibra la difesa della coltura, la sostenibilità ambientale e il benessere delle persone.
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