Il cambiamento climatico sfida la coltivazione delle patate, ma con ricerca, tecnologia e pratiche sostenibili, possiamo adattarci
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida significativa per la coltivazione delle patate, una coltura fondamentale a livello mondiale. L'aumento delle temperature, le variazioni nelle precipitazioni e i frequenti eventi meteorologici estremi stanno mettendo a dura prova i sistemi agricoli tradizionali. Tuttavia, la risposta a queste sfide risiede nella ricerca scientifica, nell'innovazione tecnologica e nell'adozione di pratiche agricole sostenibili.
Ricerca e Innovazione per adattarsi
La ricerca scientifica è cruciale per adattare la coltivazione delle patate alle nuove condizioni climatiche. Gli scienziati stanno sviluppando varietà di patate più resistenti al caldo, alla siccità e alle malattie attraverso l'innovazione varietale e la selezione delle migliori cultivar. La piaga delle malattie delle piante costringe da tempo agricoltori e consulenti agricoli a rimanere vigili, impiegando varie strategie per identificare la presenza di agenti patogeni che minacciano i loro raccolti. I metodi tradizionali di rilevamento delle malattie fanno molto affidamento sull'intervento umano, con l'ispezione visiva e i test di laboratorio che rappresentano le due tattiche principali utilizzate nella battaglia contro le malattie delle colture.
Tecnologia e Sostenibilità in agricoltura
L'innovazione tecnologica offre strumenti preziosi per migliorare l'efficienza della coltivazione delle patate. Sistemi di irrigazione intelligenti, sensori del suolo e droni per il monitoraggio delle colture aiutano gli agricoltori a ottimizzare l'uso delle risorse idriche e a identificare precocemente problemi legati a parassiti o malattie. Le tecnologie di previsione climatica consentono di pianificare semine e raccolti con maggiore precisione, riducendo i rischi legati alle variazioni climatiche.
Pratiche agricole sostenibili
L'adozione di pratiche agricole sostenibili è essenziale per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico. La rotazione delle colture, l'uso di fertilizzanti naturali e la conservazione del suolo migliorano la salute del terreno e aumentano la capacità di ritenzione idrica. L'agricoltura di precisione riduce gli sprechi e migliora la resa delle colture, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse naturali.
Esempi di eccellenza: èVita Residuo Zero e Patata di Campo
Le patate èVita Residuo Zero di Romagnoli F.lli Spa sono il risultato di un lungo percorso di ricerca e innovazione varietale. Grazie all'utilizzo di varietà naturalmente tolleranti alle principali fitopatie e all'adozione di pratiche agricole codificate, è possibile ridurre al minimo i trattamenti chimici durante la coltivazione, impiegando molecole chimiche a bassissima residualità. La certificazione Residuo Zero, rilasciata da Accredia Check Fruit, è stata ottenuta in collaborazione con Legambiente. Le patate sono coltivate nelle aree italiane più vocate alla pataticoltura, sviluppando una filiera produttiva di riferimento per il settore.
La Patata di Campo-Amica dell’ambiente nasce da una sperimentazione in pieno campo condotta nel 2013, in collaborazione con Legambiente, volta a testare sistemi di irrigazione a bassa pressione e ad alta efficienza idrica per la coltivazione della patata. Gli straordinari risultati ottenuti hanno portato alla creazione della prima filiera di patate di alta qualità, caratterizzate da eccellenti proprietà organolettiche e un gusto superiore, coltivate interamente in Italia da imprenditori agricoli impegnati nella sostenibilità ambientale, grazie all’uso di sistemi irrigui a ridotto consumo d'acqua. La Patata di Campo-Amica dell’ambiente partecipa alla campagna di informazione e sensibilizzazione di Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità, che dal 2001 promuove le buone pratiche nel settore agroalimentare.
In un contesto di cambiamento climatico, la coltivazione delle patate deve affrontare grandi sfide. Tuttavia, grazie alla sinergia tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e pratiche agricole sostenibili, è possibile attenuare gli effetti negativi e adattarsi alle nuove condizioni.
Image: Romagnoli F.lli