La pataticoltura risente degli effetti del cambiamento climatico, Romagnoli ha quindi sviluppato tecniche colturali e d’irrigazione innovative e sostenibili a livello ambientale.
Una buona alimentazione rientra indubbiamente tra i bisogni primari dell’uomo. Condurre uno stile di vita sano, soprattutto da un punto di vista nutrizionale, è infatti tra le condizioni decisive per la nostra salute e per il nostro benessere. Tuttavia non bisogna dimenticare che prima di arrivare sulle nostre tavole, gli alimenti che mangiamo vengono sottoposti a processi di lavorazione, conservazione, trasporto e altro, e che ciascuna di queste fasi di lavorazione e trasformazione implica l’immissione di importanti quantità di gas serra nell'atmosfera, nonché un significativo impiego di risorse idriche. L’industria agroalimentare si trova dunque a fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico, pur essendo tra i principali attori che causano la variabilità climatica. Una dicotomia che necessita di soluzioni responsabili e lungimiranti, rese possibili da un approccio più sostenibile alla produzione a livello strutturale.
Da anni a livello globale ed europeo, si discute circa la necessità di una riduzione in termini di emissioni di gas serra derivanti dall’agricoltura e di una revisione strutturale dei sistemi produttivi alimentari, con lo scopo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. In particolare all’interno dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il programma d’azione per le persone, la pace, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, l’acqua è considerata un elemento di congiunzione, spesso sottostimata, tra i diversi Obiettivi di sviluppo sostenibile. L’acqua è un elemento chiave per la maggior parte delle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, poiché le alterazioni idrologiche dovute ai cambiamenti climatici descrivono le possibili criticità nella gestione sostenibile della risorsa idrica.
Nella pataticoltura l’acqua viene impiegata per il lavaggio del prodotto, per i sistemi di raffreddamento e per la pulizia di impianti e ambienti produttivi. Per questo motivo, Romagnoli si è dotata di un sistema di gestione e di un impianto di decantazione dell’acqua utilizzata nel processo di lavorazione delle patate. Questo permette il riciclo ed il riutilizzo direttamente nelle fasi di lavaggio delle patate per la loro preparazione e vendita. L’esposizione della pataticoltura ai rischi connessi ai cambiamenti climatici, come prolungati periodi di siccità e di ridotta disponibilità di acqua a scopo irriguo, ha portato Romagnoli a sviluppare anche nuove e più efficienti tecniche colturali e d’irrigazione, divulgate ai produttori, in ottica di sostenibilità ambientale. A livello di prelievi idrici il 63% proviene da acquedotto, mentre il restante 37% da acque sotterranee di falda e da pozzo. Con riferimento al prelievo di acqua in aree soggette a stress idrico, Romagnoli si avvale del Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute per identificare le aree potenzialmente a rischio. In generale, nella piena consapevolezza del valore dell'acqua, Romagnoli si impegna dunque ad adottare un approccio responsabile per quanto riguarda l’utilizzo della risorsa idrica presso le aziende agricole fornitrici.
Image: Romagnoli F.lli Spa