Conclusasi nel maggio scorso, la campagna pataticola 2020/2021 Romagnoli F.lli Spa ha registrato risultati più che positivi.
Alle patate consegnate in conto deposito - nell’ambito dell’Accordo Quadro per la cessione delle patate da consumo fresco 2020-2022 - è stato riconosciuto un valore di 255 euro/tons (0,255 euro/kg) sul prodotto di 1° qualità, valore che premia una produzione di alta qualità realizzata grazie a oculate politiche commerciali e organizzative portate avanti con determinazione e impegno anche durante i difficili mesi di emergenza sanitaria.
“Durante lo scorso anno non sono mancate le sfide - spiega Giulio Romagnoli, Amministratore Delegato Romagnoli F.lli Spa. La particolare situazione dettata dall’emergenza Covid-19, la maggiore produzione realizzata e l’andamento dei consumi non particolarmente dinamico nel corso dell’autunno-inverno, non hanno consentito regolari decumuli di scorte di magazzino e hanno condizionato la dinamica dei prezzi, con ricadute sulle opportunità commerciali che si sarebbero potute cogliere”.
In linea con il percorso intrapreso negli ultimi anni, la politica aziendale di Romagnoli F.lli Spa ha continuato a puntare sull’innovazione varietale, sugli investimenti, sul rafforzamento della struttura organizzativa e delle risorse umane nonché sull’aumento della quota di prodotti “premium” commercializzati, grazie all’appeal di marchi come Selenella® e Patata di Bologna D.O.P. Marchi che evocano valori di qualità, territorialità e sostenibilità, propri dei princìpi fondanti dei due consorzi, di cui Romagnoli F.lli Spa è socio fondatore.
“Il merito di questi risultati - prosegue Romagnoli - va riconosciuto al sistema pataticolo emiliano-romagnolo, una filiera produttiva controllata in tutte le sue fasi, in cui i protagonisti operano perseguendo obiettivi comuni. Un sistema che sta coinvolgendo sempre più aziende agricole attive in altri areali produttivi nazionali, come la Sicilia, la piana del Fucino, il litorale laziale e il Veneto, che vedono nel modello emiliano-romagnolo uno riferimento per la valorizzazione delle produzioni di qualità”.
Nonostante l’inasprimento degli ultimi anni di alcune avversità fitosanitarie tipiche della coltura, in particolare il ferretto (Agriotes spp.), sono diversi i fattori che anno inciso positivamente sulla determinazione del valore delle liquidazioni. Tra queste spiccano la buona qualità del prodotto, l’alta professionalità dei produttori, la capacità organizzativa e commerciale dell’azienda, la collaborazione dei clienti e, non ultimo, le condizioni climatiche favorevoli. Sul fronte fitosanitario, Romagnoli F.lli Spa è concretamente impegnata con il proprio staff tecnico, in stretta collaborazione con i principali Istituti di Ricerca Italiani, per mettere in campo soluzioni innovative che possano contrastare le avversità che colpiscono la patata.