L’attenzione alla sostenibilità si concretizza in piccole e grandi scelte quotidiane: dall’acquisto di alimenti realizzati nel rispetto dell’ambiente, alle preferenze in tema di mobilità, dai consumi energetici domestici, fino alle mete in cui trascorrere le vacanze.
Sapevate, infatti, che anche il turismo può essere sostenibile? Con questa espressione l’Organizzazione Mondiale del Turismo identifica “quel tipo di turismo capace di soddisfare le esigenze dei visitatori e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro”. Le offerte turistiche sostenibili sono quindi quelle che assicurano un uso responsabile delle risorse naturali, il rispetto delle specificità culturali delle comunità ospitanti, e dei benefici socioeconomici sia ai viaggiatori che ai territori interessati.
Tra le diverse declinazioni di viaggio sostenibile c’è il turismo rurale, che comprende tutte quelle proposte turistiche strettamente collegate alla cultura del territorio e alle risorse rurali del luogo. Scopriamone alcune.
Agriturismi. Scegliere di trascorrere le proprie vacanze in un agriturismo significa apprezzare la stretta correlazione della struttura ricettiva in cui si è ospitati con l’esercizio dell’attività agricola, che, per definizione, deve rappresentare la principale fonte di reddito dell’impresa. Si tratta di luoghi che promuovono e facilitano l’incontro tra piccoli produttori locali e turisti, per un viaggio alla scoperta di paesaggi rurali e sapori tipici.
Bioagriturismi. Il bioagriturismo si caratterizza per la certificazione biologica dei prodotti agricoli realizzati, proposti agli ospiti e venduti dalla struttura. La certificazione, rilasciata dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, garantisce anche la gestione etica ed ecologica dell’attività ricettiva.
Fattorie didattiche. Le aziende agricole e/o gli allevamenti che propongono attività educative rivolte ai visitatori, sono denominate fattorie didattiche. In queste realtà, la conoscenza e la competenza degli operatori sulle attività svolte in azienda viene messa a disposizione dei gruppi scolastici e dei singoli. Nei laboratori si possono apprendere, ad esempio, modalità di raccolta della frutta e della verdura, procedure di preparazione di prodotti tipici e tecniche di mungitura degli animali. Un’esperienza educativa molto coinvolgente, soprattutto per i più piccoli.
Laboratori artigianali. Anche l’attività manifatturiera e i prodotti dell’artigianato possono diventare fattori di attrazione turistica. Basti pensare alle piccole realtà specializzate nella lavorazione del legno, in quella dei pellami e nella tessitura, per fare qualche esempio. A seconda della tipologia dell’offerta, il visitatore può acquistare i prodotti del lavoro artigiano, scoprire le tecniche di lavorazione dei materiali e mettere alla prova le proprie abilità artistiche. Si tratta di un patrimonio manifatturiero ed esperienziale dall’elevato valore culturale, forme del sapere e del saper fare strettamente correlate alle comunità locali, che vale la pena preservare per le generazioni future in un’ottica di sostenibilità sociale.
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