Per ridurre il consumo di stoviglie usa e getta e quindi l’impatto sull’ambiente, molte aziende, designer, studenti ed esperti di ogni campo stanno lavorando alla ricerca di soluzioni ecosostenibili e… commestibili.
Perché accontentarsi del cibo, quando si può mangiare anche il contenitore?
Pellicole edibili, cucchiaini di cioccolato per dolcificare caffè e tisane, bicchierini di alghe da sgranocchiare dopo aver bevuto il drink in essi contenuto, golose tazzine-biscotto create per contenere bevande, marmellate e creme e poi essere mangiate. Sono solo alcuni degli esempi nati dall’estro creativo – ed ecologico – di aziende e non solo.
Anche le patate possono essere utilizzate per realizzare stoviglie commestibili. In Belgio, ad esempio, una coppia di designer è riuscita a formulare un materiale per produrre contenitori alimentari con una miscela composta da fecola di patate, acqua e olio. I pezzi così ottenuti sono molto resistenti, utili a contenere salse e cibi di ogni tipo, completamente biodegradabili, facilmente digeribili e dal sapore neutro, ideali sia per cibi dolci che salati.
Piatti per mangiare, piatti da mangiare: sostituiscono la plastica e sono decisamente più gustosi!