Vi siete mai chiesti quanto cibo finisce nella pattumiera ogni anno? Secondo un’indagine Coldiretti-Ixè, lo spreco alimentare nelle case degli italiani ammonta a circa 36 kg all’anno pro capite, per un valore di 4,91 euro settimanali per nucleo familiare.
I consumatori però, sono sempre più virtuosi: nell’ultimo anno il 54% ha diminuito o annullato gli sprechi di cibo grazie a strategie come il riutilizzo delle eccedenze e una maggiore attenzione alla data di scadenza. Gli italiani sono stati particolarmente virtuosi anche durante il lockdown: il 51,6% ha sprecato meno cibo, nonostante il 57,6% ne abbia acquistato una quantità superiore (Distal – Università di Bologna su dati raccolti da Msi - Aci Europe Bv nell’ambito della campagna Sprecozero).
Per porre l’attenzione sull’importanza di arginare gli sprechi e promuovere sistemi alimentari più equi ed efficienti, la FAO e le Nazioni Unite hanno istituito il 29 settembre 2020 la prima Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari. In quest’occasione, condividiamo qualche consiglio per ridurre la quantità di alimenti gettati via: dal modo in cui si fa la spesa, fino ad arrivare alle modalità di conservazione dei prodotti, potrebbe essere sufficiente variare qualche abitudine per impattare positivamente sull’ambiente e ottimizzare le spese familiari.
Programmare gli acquisti. La lista della spesa è il miglior antidoto all’acquisto d’impulso. Sulla base della quantità di cibo presente in dispensa e nel frigorifero, preparate un elenco dettagliato di ciò che realmente vi occorre. Risparmierete tempo, soldi e fatica.
Fare attenzione alle modalità di conservazione. Alcuni prodotti ortofrutticoli come patate, cipolle, mele e arance, non hanno bisogno di essere conservati in frigorifero. Per preservarli al meglio, vi suggeriamo di utilizzare dei sacchetti di carta, evitare gli ambienti umidi e verificare lo stato di maturazione effettuando controlli periodici.
Controllare le date di scadenza. Nel fare la spesa, è bene prestare molta attenzione alle date di scadenza, in particolare quelle dei prodotti freschi: acquistateli solo se siete certi di poterli consumare nel breve periodo. Per quelli a lunga conservazione, invece, potreste valutare di riorganizzare la dispensa e il frigorifero collocando a portata di mano gli alimenti più prossimi alla scadenza.
Sigillare le confezioni aperte. Pane, pasta, farina, biscotti e frutta secca sono gli alimenti preferiti delle “tignole fasciate” più comunemente note come “tarme del cibo”. Per proteggere gli alimenti dall’infestazione di questi piccoli insetti, ricordate di chiudere bene le confezioni dei prodotti aperti utilizzando una mollettina o del nastro adesivo. Ne preserverete la qualità, oltre che il gusto.
Verificare la temperatura del frigorifero. Per conservare gli alimenti in modo corretto, è bene accertarsi che il frigorifero e il freezer siano in ottime condizioni e funzionino alla massima efficienza: verificate che le guarnizioni non siano rovinate e che la temperatura del frigo non superi mai i 5 gradi.
Riutilizzare il cibo in eccesso. Se avete cucinato in abbondanza e non sapete come gestire gli avanzi, provate a inventare nuove ricette creative per riutilizzarli, qui potete trovare qualche spunto.
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