Oggi le ricette a base di patate sono immancabili nei nostri menù, ma la diffusione di questi tuberi in Europa è relativamente recente. Ecco alcune sorprendenti ricette con patate in voga nei secoli scorsi.
Le patate sono arrivate in Europa verso la metà del ‘500, dapprima utilizzate come piante ornamentali, sono entrate a pieno regime nelle abitudini alimentari del continente dalla metà del ’700, complici anche le carestie, che hanno portato alla loro coltivazione massiccia e all’apprezzamento della loro versatilità. Conosciute nell’800 anche con il nome di ‘pomi di terra’, le troviamo in svariate ricette nei testi del tempo, alcune sono antiche varianti di ricette oggi ben note, altre, peculiari preparazioni cadute in disuso. Eccone alcune.
Budino di patate
Da Libro di cucina “Menestrina” (Aldo Bertoluzza, Cucina trentina del Settecento, in De Coquina, vol. II, U.C.T., Trento 1990), una ricetta risalente ai primi decenni del 1800. Il budino veniva realizzato con patate bollite e schiacciate fino ad ottenere un composto denso e cremoso, che veniva poi mescolato a zucchero, limone, uova e latte e cotto per 30 minuti.
Patate imbottite
Da “La cucina casereccia per istruzione di chi ama unire al gusto la economia con cinque utili trattati delle frutta, de’ vini, de’ gelati, de’ rosoli e della manifattura de’ dolci” (Anonimo, Palermo, 1835, Ristampa anastatica, Editori del Sole, Caltanissetta, 2003), una ricetta per patate farcite (imbottite) con riso cotto in brodo, tuorlo d’uovo, parmigiano e pepe. Una volta inserito il ripieno venivano passate nella farina, fritte, e in seguito condite con salsa di pomodori o purè di ceci.
Lattata di patate all’inglese
Un grande classico della cucina: il purè. Conosciuto anche con il nome arcaico di ‘lattata’ veniva talvolta realizzato aggiungendo, oltre a panna e burro e sale, anche lo zucchero, per ridurre al minimo le note acide o aspre.
Cestelline di patate
Da “Il re dei cuochi”, di Giovanni Nelli, del 1863, una ricetta vegetariana semplice e ricca. Le patate, prima tagliate a metà e scavate all’interno, venivano cotte in brodo bianco e burro e, a cottura ultimata, scolate e farcite con piselli, asparagi, cavoletti di Bruxelles e fagiolini.
Image: Canva