L’estate è ormai alle spalle, ma gli effetti dell’afa che ha interessato tutta l’Europa, da Nord a Sud, hanno avuto ripercussioni sull’agricoltura con conseguenze visibili anche in tavola.
Tra i paesi più colpiti dalla siccità, il Belgio, che rischia di veder cambiare uno dei suoi piatti tipici: le patatine fritte. In quest’area, infatti, il caldo ha influito non solo sulla resa (-25% di raccolto rispetto alla media degli ultimi cinque anni) ma anche sulla dimensione delle patate. Les frites in Belgio sono di solito lunghe tra gli 8 e i 9 centimetri, ma pare che quest’anno i belgi dovranno accontentarsi di patatine più corte di almeno due centimetri. Una situazione atipica per un paese dove questo piatto viene preparato in ogni angolo delle città e servito come street food, in oltre 5.000 chioschi disseminati sul territorio.
La dimensione “mini” non dovrebbe comunque influire sul sapore unico e inconfondibile delle frites, assicurato dalla singolare ricetta belga, che prevede una doppia frittura nel grasso di manzo o di cavallo: la prima per cuocere e ammorbidire l’interno della patatina, la seconda per renderla croccante e dorata.
Scopri alcune curiosità sulle patatine fritte in questo articolo.