In ricette tradizionali o fantasiose rivisitazioni, gli gnocchi sono popolarissimi sia in Italia che all’estero. Ma come nasce il Re dei primi a base di patate? Scopriamone l’origine tra le pagine della storia.
Gli gnocchi di patate sono una ricetta antica, che risale circa al XVIII secolo, periodo di gran lunga successivo a quello dell’importazione del tubero dall’America. Infatti, sebbene le prime ricette degli gnocchi siano state pubblicate intorno alla seconda metà del Cinquecento da parte di Cristoforo Messisbugo e Bartolomeo Scappi, due fra i più grandi cuochi dell’epoca, le patate non figuravano fra gli ingredienti. Inizialmente i “maccaroni detti gnocchi” venivano impastati solo con farina, pangrattato, acqua bollente e uova, infine, venivano passati “su il rovescio della gratugia”, come avviene ancora nella preparazione attuale.
Solamente in seguito alla carestia del 1764 la patata venne introdotta nei ricettari, che ne suggerivano l’utilizzo assieme alla farina, per ottenere pane o pasta. A partire dalla fine del Settecento iniziarono anche a comparire alcune ricette in cui le patate lessate e schiacciate non venivano solamente mescolate con la farina, bensì unite a numerosi altri ingredienti come tuorli d’uovo, panna, prezzemolo, aglio, ricotta e grasso di vitello. Uno dei primi a formulare una ricetta per gli gnocchi vicina a quella odierna - ovvero realizzata semplicemente con patate e farina - fu lo scrittore e gastronomo italiano Pellegrino Artusi nel suo libro “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, pubblicato per la prima volta nel 1891. Da allora il piatto ha guadagnato sempre più popolarità, entrando a pieno diritto tra le star della cucina italiana.
Tra rivisitazioni e variazioni sul tema, gli gnocchi resteranno tra i protagonisti dei nostri menu ancora a lungo, proprio per questo è bene tenere sempre a mente i fondamentali. Il segreto per degli gnocchi a regola d’arte sta nel scegliere la varietà di patate più adatta. Le nostre patate della varietà Colomba, a polpa gialla, sono ideali per la cottura prolungata e la lavorazione in impasto, garantendo la consistenza morbida che tanto amiamo negli gnocchi e un gusto delicato perfetto per valorizzare tutti i condimenti.
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