Facile dire “patate”, ma sapete che ne esistono oltre 3 mila varietà? Differiscono per forma, dimensioni, colori e peculiarità che le rendono più o meno adatte alla preparazione di ricette differenti. Al di là delle caratteristiche specifiche di ciascuna varietà, a ciascun colore corrispondono particolari qualità. Scopriamo quale scegliere per ogni piatto.
Patate a pasta bianca. L’alto contenuto di amido e la polpa farinosa permette a queste varietà di perdere la propria compattezza durante la lessatura. Per questo sono perfette per la preparazione di creme, salse, gnocchi e purè (scoprite come preparare gli spaghetti con crema di patate e guanciale e la crema di patate con mazzancolle).
Patate a pasta gialla. Versatili e ideali per la preparazione di moltissime ricette, la polpa compatta si presta in modo particolare per la cottura al forno con un filo di olio extravergine d’oliva e qualche rametto di rosmarino. La consistenza corposa è perfetta anche per la preparazione degli gnocchi di patate e di creative insalate estive (scoprite come preparare gli gnocchi di patate con crema di zucca e guanciale croccante e l'insalata di patate tedesca).
Patate viola. Con la polpa farinosa e il colore vivace, le patate viola danno un tocco di originalità anche alle ricette più semplici. Sono particolarmente adatte per la preparazione di salse e creme, ma si prestano bene anche come ingrediente base di colorati dessert (come la cheesecake di patate viola).
Patate rosse. Le varietà pataticole con polpa gialla e buccia rossa si caratterizzano per il sapore leggermente salino e la polpa soda, resistente anche alle lunghe cotture, peculiarità che rende queste varietà particolarmente adatte alla frittura (scoprite Manitou e Alouette, due delle varietà pataticole a buccia rossa proposte da Romagnoli).