36 kg: è la quantità di cibo che ogni anno ciascuno di noi getta via, pari a 12 miliardi di euro. A finire nella pattumiera soprattutto cibi freschi, come frutta, verdura, pane, latticini e salse, ma anche bevande analcoliche, legumi, e pasta.
Sono questi i numeri dello spreco di cibo, diffusi dall’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market, in occasione della VI Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che si celebra il 5 febbraio.
Tra le cause del problema soprattutto scarsa programmazione negli acquisti e distrazione. E se la prevenzione deve iniziare dal quotidiano, anche la creatività in cucina può aiutare a ridurre gli sprechi. Avete mai pensato, ad esempio, che le bucce di patata, anziché uno scarto, possono rappresentare un gustoso ingrediente dei vostri piatti? Date un’occhiata a queste 4 ricette.
Chips croccanti. Lavate e spazzolate molto bene le patate ancora intere. Asciugatele e pelatele. Friggete le bucce nell’olio bollente per qualche minuto e servitele ancora calde. Croccanti e sfiziose: piaceranno a tutti!
Straganoff. Per preparare questo contorno originale e velocissimo fate rosolare una cipolla in olio extravergine di oliva, aggiungetele le bucce di patate e dopo qualche minuto sfumate con un bicchiere di vino bianco. Dopo circa 5 minuti aggiungete qualche cucchiaio di brodo e mescolate fino alla completa evaporazione. Infine, aggiungete 100 ml di panna da cucina e fate cuocere a fuoco vivo per qualche minuto prima di servire.
Novelle al forno. Lavate e spazzolate molto bene le patate novelle e, con l’aiuto di un coltello, praticate delle incisioni sulla loro superficie, senza pelarle. Conditele con olio, aglio, rosmarino e un pizzico di sale. Fatele cuocere in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
Ortolana creativa. In una padella capiente soffriggete dei peperoni, delle melanzane, dei pomodorini, delle zucchine e delle patate. Aggiungete le bucce di patate tagliate finemente e fate cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Servite il piatto ancora caldo come contorno o come piatto unico.