Dalla biodiversità dipende l’equilibrio di interi ecosistemi, ma come tutelarla? Ecco l’importante contributo che può apportare il Residuo Zero.
Secondo la ‘Lista Rossa degli ecosistemi d’Italia’- basata sui criteri stabiliti dall’IUCN, l’Unione mondiale per la conservazione della natura - il 16% della superficie del nostro Paese è interessata da 29 ecosistemi con 16 biodiversità a rischio, perlopiù legati alla fascia costiera e alle pianure interessate da agricoltura e zootecnia intensive*. E se dall’impatto dei sistemi alimentari sull’ambiente dipende l’equilibrio della biodiversità, è vero anche il contrario, ovvero che dalla biodiversità dipende l’equilibrio dei sistemi alimentari. Basti pensare al ruolo fondamentale ricoperto dagli insetti impollinatori nella riproduzione della flora. Alla luce di ciò e quindi quanto mai fondamentale un approccio volto ad un’innovazione in chiave sostenibile dei sistemi produttivi agroalimentari. In ambito pataticolo, la definizione del protocollo di coltivazione ‘Residuo Zero’ – frutto di sperimentazioni di Romagnoli F.lli in collaborazione con Legambiente e Università degli Studi della Tuscia – ha consentito lo sviluppo di varietà di patata resistenti alle principali fitopatie e perciò interessate da un utilizzo nettamente ridotto di pesticidi, con le varietà Alouette (a buccia rossa), Levante e Twister (a buccia gialla) tra le più performanti. Da ciò è derivata una produzione innovativa, con residui di fitofarmaci inferiori a 0,01 ppm (valore di rilevabilità analitica), che è valsa a Romagnoli F.lli il Premio Innovatori Responsabili 2020 di Regione Emilia-Romagna. Il protocollo Residuo Zero, quindi, è una risposta concreta alla necessità di coltivazioni sostenibili e rispettose dell’ecosistema, di sicurezza alimentare, di alte rese produttive che tutelino le aziende agricole e, non ultimo, di elevate qualità organolettiche che soddisfino il consumatore. Ad esso devono essere anche affiancate – come già accade nei nostri campi - tecniche produttive responsabili lungo tutta la filiera, dall’efficientamento idrico a quello energetico, per un’agricoltura caratterizzata da un approccio alla sostenibilità integrato a 360°.
*Fonte: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/05/rapporto-Biodiversita-2021.pdf
Image: Canva