Romagnoli F.lli fa il punto sulla situazione produttiva delle patate novelle nell’areale siracusano. L’andamento climatico di questo semestre avrà, infatti, conseguenze significative sulla raccolta e si preannunciano ritardi nell’immissione del prodotto sul mercato.
Durante i mesi di settembre e ottobre, l’intero areale produttivo è stato colpito da abbondanti precipitazioni, che hanno generato danni consistenti, in particolare la distruzione delle coltivazioni bisestili ed il ritardo di oltre un mese delle semine delle produzioni novelle. Le superfici riservate alle patate sono diminuite di circa l’8-10% rispetto al 2021. Infine, da gennaio a febbraio, e ancora nel mese di marzo, le basse temperature notturne, hanno comportato diffuse gelate i cui danni sono risultati relativamente contenuti grazie all’attivazione dei sistemi irrigui usati come antibrina. Anche durante le ore diurne le temperature sono risultate inferiori alle medie del periodo, spesso abbinate a scarso irraggiamento solare, comportando un ulteriore ritardo nello sviluppo delle piante e nell’ingrossamento dei tuberi.
“A fronte dell’andamento climatico degli ultimi sei mesi – commenta il servizio tecnico Romagnoli F.lli Spa – prevediamo di iniziare la raccolta nella prima decade di aprile, con prodotto con buona maturazione, ma con ridotta disponibilità di prodotto, che aumenterà nel corso del successivo mese di maggio”.
A causa dell’andamento climatico avverso e dell’inasprimento dei costi di produzione, è ipotizzabile un sensibile aumento delle quotazioni sul 2021 che ricadranno conseguentemente sul prezzo del prodotto confezionato.
“Nonostante le difficoltà di questo periodo, le aziende agricole sono pienamente consapevoli che la qualità del prodotto continui ad avere un’importanza sempre più strategica. E in questa prospettiva si potrà affrontare con relativa serenità la prossima campagna, ponendo le basi per cogliere in futuro le molteplici opportunità del mercato” – conclude il servizio tecnico Romagnoli F.lli Spa.