Molti semi germogliati sono commestibili, ma non tutti lo sanno. Ricchi di vitamine ed enzimi, possono essere acquistati già pronti all’uso oppure coltivati direttamente in casa.
Scopriamo insieme come far germogliare i semi e come utilizzarli nella preparazione di molti piatti.
Per prepararli, scegliete dei semi commestibili. Dal punto di vista gastronomico, i semi di soia sono tra i più interessanti, ma si prestano molto bene anche le lenticchie, i ceci e l’orzo. Ponete i semi in ammollo nell’acqua per 12-18 ore, così da avviare la loro germinazione. Scolateli e riponeteli in un contenitore coperto con un panno umido. Lasciateli germogliare per 5-7 giorni (i tempi variano a seconda del seme scelto e della temperatura dell’ambiente) sciacquandoli almeno due volte al giorno. Una volta pronti, asciugateli con cura.
Potete utilizzarli crudi per arricchire le vostre insalate, condendoli con un filo d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. Sono ottimi anche per insaporire e donare un tocco di freschezza a primi piatti a base di legumi e vellutate di verdure. Se lo preferite, potete tostarli in padella per renderli più croccanti, ma perderanno buona parte delle loro sostanze nutritive.
Dalla soia alle lenticchie, dal grano al riso, i germogli possono arricchire tante pietanze, dando un tocco di originalità anche alle ricette più semplici.