Dal 23 al 29 novembre 2020 si celebra la V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Protagonista di questa edizione, la dieta mediterranea nel post Covid, intesa come stile alimentare ottimale per mantenersi in salute e prevenire l’insorgenza di patologie.
L’edizione 2020 – “Saperi e sapori delle terre italiane, a 200 anni dalla nascita di Pellegrino Artusi', celebra il bicentenario della nascita di colui che è considerato il padre della cucina domestica italiana. Una buona occasione per approfondire il tema della sana alimentazione, di cui la dieta mediterranea rappresenta il modello nutrizionale ideale.
La dieta mediterranea nasce e si sviluppa come regime alimentare negli anni ’50 del XX secolo, ispirandosi ai modelli alimentari diffusi nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Numerosi studi internazionali condotti nella seconda metà del secolo scorso, hanno evidenziato la stretta correlazione tra il tipo di alimentazione diffusa tra queste popolazioni e la loro maggiore longevità, contribuendo così a promuovere il valore di tale stile alimentare in tutto il mondo. In tempi più recenti, a sancirne ulteriormente la rilevanza, è stata l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO nel 2010, riconoscimento che quest’anno arriva a spegnere le prime dieci candeline.
Tra i capisaldi della dieta mediterranea, l’assunzione di una grande quantità di frutta e verdura fresche, di una buona quantità di legumi, cereali integrali e patate, e l’impiego di olio extravergine d’oliva, considerato il condimento-principe di questo sistema alimentare. Grande attenzione viene data alla stagionalità e alla territorialità degli alimenti, elementi capaci di promuovere la sostenibilità del sistema alimentare e la tutela della biodiversità. Ma quali sono i benefici che la rendono tanto nota e apprezzata dalla comunità scientifica di tutto il mondo? Scopriamone alcuni.
Previene le malattie cardiovascolari. L’apporto di grassi insaturi e di origine vegetale aiuta a diminuire il colesterolo “cattivo”, con innumerevoli vantaggi sul sistema cardiovascolare.
Riduce il rischio di insorgenza di malattie oncologiche. L’effetto antiossidante di molti alimenti suggeriti dalla dieta mediterranea incide positivamente sulla prevenzione di alcune patologie oncologiche.
Migliora il funzionamento di fegato e reni. Le proteine di origine vegetale, contenute in molti dei cibi che caratterizzano questo sistema alimentare, aiutano ad alleggerire l’attività di fegato e reni, favorendo così l’eliminazione delle tossine dannose per l’organismo.
Ottimizza le funzioni intestinali. L’elevato contenuto di fibre, di cui le verdure sono particolarmente ricche, agevola il transito intestinale e migliora la qualità della flora batterica.
Contribuisce a stabilizzare il peso. La dieta mediterranea garantisce un corretto equilibro tra la quantità di calorie assunte con l’alimentazione e il fabbisogno energetico individuale, contribuendo così a mantenere il corretto peso corporeo.
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