Ogni varietà di patata ha caratteristiche - come colore della buccia e consistenza della polpa - e peculiarità organolettiche che la rendono particolarmente adatta a determinate preparazioni culinarie. Come scegliere le migliori per ogni ricetta?
Frittura. Il tipo di patata che meglio si adatta alla frittura dovrà avere una polpa farinosa o semi farinosa, che consente di avere patate fritte croccanti fuori e morbide dentro. Le varietà che si adattano a questo tipo di preparazione devono avere un basso contenuto di zuccheri riduttori, evitando così anneriture, non ottimali per la nostra salute. Per delle patatine fritte a regola d’arte sono ideali, ad esempio, la nostra varietà Alouette – con polpa farinosa giallo intenso e buccia rossa - o Babylon, con polpa farinosa giallo intenso e buccia gialla.
Lessatura. Il processo di lessatura delle patate è molto spesso utile per ottenere preparazioni morbide, come purè, zuppe, dolci. Il tipo di patata ideale per realizzare delle semplici, ma indispensabili, patate bollite, dovrà quindi avere una polpa semi soda, che abbia una bassa granulosità percepibile al palato. Tra le nostre varietà più adatte spiccano Constance e Colomba, entrambe con polpa semi-soda di colore giallo chiaro
Al forno. Per patate al forno impeccabili occorre una varietà in grado di mantenere una consistenza morbida all’interno e croccante all’esterno. A questo scopo ben si adattano le nostre varietà Levante - a pasta semi-soda di un colore giallo omogeneo, perfetta per baked potatoes o per un classico contorno di patate saporite - e Monique, con polpa soda, che in cottura acquista una consistenza vellutata.
Romagnoli F.lli lavora da decenni al fianco dell'Istituto per la Bioeconomia IBE-CNR di Bologna per il monitoraggio della produzione pataticola a livello qualitativo, caratterizzando le varietà dal punto di vista strumentale e sensoriale al fine di determinare gli impieghi culinari e l’attitudine alla frigoconservazione.
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