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Spreco alimentare: come conservare le verdure per farle durare più a lungo

Spreco alimentare: come conservare le verdure per farle durare più a lungo

Tra gli sprechi di filiera e quelli casalinghi, nel 2020 in Italia 5,2 milioni di tonnellate di alimenti sono finiti nel cestino dei rifiuti.

come conservare gli alimenti romagnoli patate Il valore complessivo del cibo gettato è di 9,7 miliardi di euro, di cui 6 miliardi e 403 milioni di spreco alimentare domestico e oltre 3,2 miliardi di euro di perdite lungo la filiera produttiva e distributiva.

Sono i numeri diffusi da Waste Watcher International Observatory - Università di Bologna Last Minute Market su dati Ipsos, in occasione dell’ottava Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (venerdì 5 febbraio), promossa dalla campagna Spreco Zero insieme al ministero dell’Ambiente.

La ricerca rivela che ogni italiano ha buttato 27 chili di alimenti in un anno, una quantità impressionante, ma inferiore di quasi il 12% rispetto al 2019, per effetto della pandemia. In confronto all’anno precedente, infatti, 222.125 tonnellate di cibo sono state “salvate”, con un risparmio di 6 euro pro capite e 376 milioni di euro a livello nazionale.

Tra i principali motivi dello spreco domestico, la banale dimenticanza. Secondo la rilevazione, infatti, capita spesso di non prestare attenzione alle date di scadenza degli alimenti e di lasciare frutta e verdura in frigorifero per troppo tempo. Tra le cause dello spreco, anche l’acquisto di quantità eccessive di cibo e una mancata programmazione della spesa domestica. Come si può immaginare, sono i beni deperibili a finire più spesso nella pattumiera: frutta e verdura fresche (rispettivamente 37% e 28,1%), insalate (21%), pane (21%), cipolle, aglio e tuberi (5%). A pagarne le spese, oltre al bilancio familiare, è anche l’ambiente.

Conoscere la modalità più corretta di conservazione di ciascun alimento è il primo passo per ridurre lo spreco di cibo. Ecco qualche consiglio per far durare più a lungo alcune tra le verdure più amate.

Patate e cipolle. Cipolle, patate e più in generale tuberi e bulbi non necessitano di essere conservati in frigorifero ma in un luogo asciutto e areato, lontano dalla luce del sole. In alternativa, potete utilizzare dei sacchetti di carta scuri (per saperne di più, date un’occhiata a questo articolo).

Pomodori. I pomodori devono essere conservati in un luogo fresco, lontano dalla luce diretta del sole e con i piccioli rivolti verso il basso. È preferibile tenerli lontano dalle altre verdure poiché le sostanze che queste emanano – come l’etilene – potrebbero accelerarne il processo di maturazione.

Lattughe e bietole. Conservate lattughe e bietole in un contenitore impermeabile, ma senza sigillarlo in modo che passi un po’ d’aria. È preferibile riporle nel cassetto delle verdure poiché questo, solitamente collocato nella parte inferiore del frigorifero, è l’ambiente più freddo. Abbiate cura di verificare periodicamente che nel sacchetto non si sia formata della condensa.

Broccoli. Forse vi stupirà sapere che i broccoli possono essere conservati proprio come si fa con un bouquet di fiori: basta inserire il gambo in un vasetto con dell’acqua per mantenerli verdi, freschi e gustosi. In alternativa, conservateli in frigorifero avvolti in un foglio umido di carta da cucina, tecnica capace di riprodurre l’effetto dei nebulizzatori utilizzati nei banchi ortofrutticoli.

Carciofi. Se non avete intenzione di consumarli entro pochi giorni dall’acquisto, potete pulirli - eliminando l’apice e le foglie esterne, solitamente coriacee - sbollentarli per 5 minuti e, dopo averli scolati e fatti raffreddare completamente, conservarli in freezer in appositi sacchetti o contenitori. Scongelateli all’occorrenza per creare golose ricette.

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