In occasione degli Stati generali dell’Ortofrutta, tenutisi a Milano il 20 novembre 2019, nel corso del quale è stata presentata la XX edizione dello Speciale Frutta & Verdura, Giulio Romagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli, ha dato il proprio contributo al dibattito in relazione al settore pataticolo.
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All’interno del reparto ortofrutta dei punti di vendita della distribuzione moderna, le patate sono tra le categorie più importanti (rappresentano circa il 10% delle vendite di orticole, con un impiego di spazio grossomodo equivalente). La massa di margine generata è lievemente inferiore poiché si tratta di prodotti di base dell’alimentazione, i cui prezzi di vendita sono oggetto di attenta ponderazione da parte delle catene distributive.
Di fronte sia a un massiccio ingresso di nuove categorie merceologiche nel reparto nel corso degli ultimi anni (come ad esempio frutta secca, esotica, ecc.), sia a un aumento della numerica assortimentale delle categorie esistenti, anche per le patate lo spazio disponibile per ogni referenza si va via via riducendo. In compenso, da molti anni le patate non sono oggetto di una revisione dell’approccio alla categoria nel complesso, ma solo dell’inserimento di prestazioni nuove (sfuso, locale, patate dal mondo, ecc.) senza rivedere la vecchia segmentazione per funzione d’uso, oramai però di fatto abbandonata perché impraticabile con le dimensioni delle confezioni utilizzate. A questo proposito si pensi che oggi meno del 3% delle vendite complessive di patate a peso imposto nella GDO riguarda confezioni inferiori a 1,5 kg, segmento questo in forte crescita nell’ultimo anno.
Tuttavia, da un lato il consumatore sta diventando sempre più gourmande e, sotto la spinta della “cucina per passione” anziché come esigenza quotidiana, richiede prodotti specifici per i suoi utilizzi in cucina. Dall’altro risulta in forte riduzione il numero dei componenti delle famiglie. In questo scenario l’acquirente è sempre meno interessato al prezzo e sempre più alla prestazione del prodotto (tenuta, cremosità) e all’emozione (la patata giusta per realizzare quella particolare ricetta), generando così grandi opportunità sia a livello di fidelizzazione che di remuneratività per le imprese della filiera.
Romagnoli F.lli Spa, partendo dalla ricerca e innovazione varietale, è in grado di proporre una nuova segmentazione delle patate che ottimizza l’uso dello spazio qualificando la massa di margine prodotta e portando la patata nelle categorie di destinazione. Alla base del lavoro, le ricerche sul consumatore, i panel test sulle singole varietà per l’identificazione dei gruppi varietali omogenei, lo studio dei cluster assortimentali e la misura delle loro performance.