Il nostro sistema agroalimentare, la vita della flora e della fauna che popolano il pianeta e la nostra stessa sopravvivenza, dipendono dall’acqua. Risorsa naturale così preziosa eppure molto spesso data per scontata e quindi sprecata.
Secondo il World Resources Institute, nel 2040 lo stress idrico - cioè il rapporto tra l’uso dell’acqua e l’approvvigionamento idrico - in Italia rientrerà in una fascia di elevata criticità (livello 4 su 5). Uno scenario preoccupante, che impone una riflessione sull’esigenza di ottimizzare l’utilizzo di questa inestimabile risorsa.
Proprio con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e assumere comportamenti responsabili, nel 1992 le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), che si celebra ogni anno il 22 marzo. Le aziende, le istituzioni, ma anche i singoli cittadini, nella propria quotidianità, possono fare la differenza e ridurre il consumo del cosiddetto oro blu. Scopriamo insieme qualche accorgimento per limitare l’impiego di acqua in cucina.
Lavare l’ortofrutta in un recipiente. Alzi la mano chi solitamente lava la frutta e la verdura sotto un getto d’acqua corrente. Purtroppo questa pessima abitudine è condivisa da molti. È sufficiente riempire un recipiente con dell’acqua pulita, immergere le verdure per qualche minuto e lavarle strofinando delicatamente la superficie con le mani, per assicurarsi di rimuovere le impurità.
Non scongelare i cibi sotto l’acqua corrente. Se per cena avete voglia di una fettina di carne ma l’avete conservata in freezer, ricordate di farla scongelare in frigorifero un po’ prima del momento in cui avete intenzione di cuocerla. L’abitudine di scongelare le pietanze sotto l’acqua corrente costa cara all’ambiente e dovrebbe essere abbandonata.
Cuocere le verdure al vapore. La cottura al vapore permette di cuocere più pietanze contemporaneamente, riducendo così il consumo di acqua solitamente utilizzata per lessare le verdure. Scegliete una vaporiera a scomparti mobili così da ottimizzare lo spazio e lasciare inalterato il sapore dei cibi.
Riutilizzare l’acqua di cottura delle verdure. Se preferite la lessatura alla preparazione dei cibi al vapore, vi suggeriamo di conservare l’acqua in cui avete cotto le verdure e di utilizzarla per realizzare brodi, zuppe e risotti. Una piccola accortezza che, oltre a salvaguardare l’ambiente, garantirà alle vostre ricette ancora più gusto.
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