Consumatori sempre più responsabili, sensibili e attenti a ciò che mettono nel carrello, e anche più esigenti nei confronti dei brand e dei retailer.
È la fotografia scattata dall’indagine annuale IBM Food Sustainability Study 2020 di Morning Consult e IBM, che ha coinvolto 3.500 persone, negli Stati Uniti e in Europa, tra cui 988 italiani.
La ricerca evidenzia una crescente responsabilità nelle scelte d’acquisto e una maggiore attenzione alla provenienza del cibo che si porta a tavola, cui corrispondono nuove esigenze di chiarezza e trasparenza nei confronti delle aziende e dei retailer. Se nei valori in cui si riconoscono, i consumatori risultano virtuosi, nella pratica, i prezzi dei prodotti sostenibili - ritenuti ancora troppo alti - rappresentano un ostacolo.
Per quanto riguarda lo scenario italiano, nei criteri che guidano le scelte di acquisto priorità è data alla provenienza locale (58%, aspetto rilevante in particolare per le generazioni più anziane) e alla salubrità degli alimenti (45%, fondamentale per i giovani). La pandemia, inoltre, ha contribuito a sensibilizzare ulteriormente gli italiani, in particolare la “Generazione Z” (costituita dai nati tra il 1997 e il 2012), sul valore della sostenibilità alimentare, con circa la metà degli intervistati che dichiara di essere più attenta al tema. Tra gli aspetti che destano maggiore preoccupazione, lo spreco alimentare, caro soprattutto alle donne (78%) e ai Millennial (i nati tra il 1981 e il 1996, 80%).
Quanto agli impedimenti, secondo l’indagine, per gli italiani il principale ostacolo al carrello green non è costituito dal prezzo – problema evidenziato invece a livello europeo – bensì dall’esiguità di informazioni sulla provenienza del cibo, con 3 consumatori su 4 che dichiarano di essere disposti a pagare fino al 10% in più per l’acquisto di alimenti di origine sostenibile. E proprio in merito alla tracciabilità – la cui garanzia dovrebbe diventare una costante – gli intervistati si dicono fiduciosi verso i sistemi di blockchain, considerati importanti per fornire informazioni certificate su freschezza, provenienza e lavorazione degli alimenti.
L’IBM Food Sustainability Study delinea così i valori di un consumatore più attento e sensibile ai temi della sostenibilità e più consapevole dell’impatto che le proprie scelte d’acquisto hanno su ambiente, economia e società. Valori che le aziende del comparto dovrebbero sempre più far propri, offrendo prodotti in linea con questi princìpi e garantendo trasparenza sul proprio operato.
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