L’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato il 2021 Anno Internazionale della Frutta e della Verdura (AIFV).
Un’opportunità per sensibilizzare e orientare le politiche sui vantaggi di questi prodotti per la salute, promuovere diete e stili di vita sani, ridurre al minimo gli sprechi lungo la filiera e – allo stesso tempo – favorire la condivisione delle best practice su numerosi fronti (sostenibilità e adozione di tecnologie innovative, per citarne alcuni). Un’iniziativa di ampio respiro, pensata per coinvolgere tutti gli attori del sistema alimentare.
Nel documento di riferimento per l’AIFV, la FAO non solo delinea i vantaggi del consumo di frutta e verdura, ma esamina i vari aspetti del settore ortofrutticolo, dalla produzione e da un commercio sostenibili fino alla gestione delle perdite alimentari e dei rifiuti. Scopriamo insieme alcuni dei messaggi chiave individuati dal Documento.
Promuovere le tre dimensioni della sostenibilità. Parlare di sostenibilità non può limitarsi alla sola dimensione ambientale, occorre porre attenzione anche a quella sociale ed economica. Un sistema ortofrutticolo sostenibile dovrebbe conciliare queste tre istanze, così da migliorare la disponibilità, la salubrità e l’accessibilità alimentare nel rispetto dell’etica e della corretta remunerazione degli attori della filiera.
Conoscere i benefici della frutta e della verdura. Toccasana per la salute, la frutta e la verdura dovrebbero essere consumate quotidianamente all’interno di una dieta sana e diversificata. Ciò è essenziale per garantire il benessere del corpo, contrastare l’insorgenza di alcune malattie e combattere tutte le forme di malnutrizione.
Salvaguardare il cibo lungo l’intera filiera. Sapevate che una considerevole quantità di ortofrutta, buona e sicura, per cui adatta al consumo umano, viene sprecata a causa di difetti estetici? A ciò si aggiunge che frutta e verdura sono alimenti altamente deperibili, il che richiede l’adozione di determinati accorgimenti, dalla fase di produzione fino a quella di consumo, indispensabili per assicurare la qualità e la salubrità di ciò che si porta in tavola e ridurre al minimo gli sprechi.
Valorizzare le piccole aziende agricole. L’anno appena conclusosi ha rimarcato con evidenza il valore cruciale del settore agroalimentare nel garantire la disponibilità di alimenti anche nei momenti più difficili. In particolare, i mesi più duri della pandemia hanno dimostrato l’importanza di creare catene di valore brevi e inclusive, capaci di offrire migliori opportunità di business alle piccole aziende agricole.
L’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura invita a ripensare il rapporto con la produzione e il consumo di cibo e, citando il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, “rappresenterà l’occasione per riesaminare i nostri sistemi alimentari, impegnandoci per un mondo più sano, resiliente e sostenibile, dove ognuno abbia accesso e possa permettersi quell’alimentazione diversificata che è necessaria a tutti” (fonte: Onu Italia).